Il 20 marzo alla pagina (44) de l’Eco di Bergamo (che potrete trovare in calce all’articolo) è stata pubblicata la mail del nostro socio Aldo Marchesi ,.
Bello il tono simil “ironico” del giornalista sig. Pino Capellini che nella ” la risposta del giorno ” alla fine delle Sue considerazioni, testualmente… e a buon intenditore scrive…
“nel frattempo,che ne direbbe di scendere di sella e condurre la sua bici a mano fino all’altro cancello? Impiegherebbe sicuramente un po’ più di tempo ma con il vantaggio di procedere nel verde. Buona passeggiata.”
Inteso? Lo ringraziamo del consiglio,ma probabilmente pensiamo che il sig. Capellini non vada in bici,perché bisognerebbe portarlo per esempio sulla greenway in Valverde e lì il percorso nel parco è una pista ciclopedonale trafficata, pure di larghezza uguale al viale periferico del parco Suardi.con tanto di bambini, che si muovono con bici e monopattini…(e non si scende forzatamente di sella…)
Mah? Speriamo vivamente che si provveda a ripristinare i loghi ciclistici sull’asfalto del viale al Suardi come lo erano fino ad un anno fa
ecco l’articolo pubblicato su L’eco: